Gabriele D’Annunzio, un INFLUENCER di altri tempi
Gabriele D’Annunzio, un INFLUENCER di altri tempi

Gabriele D’Annunzio, un INFLUENCER di altri tempi

Instagram è lo spazio digitale in cui i caratteri dominanti dell’Estetismo di fine 800 hanno maggior realizzazione. La ricerca del bello, il voler rappresentare una vita ricercata e il desiderio incessante di voler far parlare di sé, sono tutte prerogative proprie sia del mondo Instagram che dell’Estetismo. 

D’Annunzio però non si limita al semplice interesse verso i valori promossi dalla corrente estetica, egli fa di questi valori il proprio stile di vita: da lui, il progetto di “vita inimitabile” viene concretizzato a pieno.

D’Annunzio, come molti influencer di oggi, non scende a compromessi. Più volte nel corso della sua vita ha ordito trovate pubblicitarie stravaganti con lo scopo di accrescere la propria popolarità. Non è poi così diverso dagli imprenditori digitali moderni che tentano di ottenere clamore diffondendo notizie gossip che li riguardano.

La sua influenza era tale che aziende come l’Amaro Montenegro e dell’Amaretto di Saronno lo ingaggiarono come testimonial pubblicitario.

Chiara Ferragni, famosa influencer dai 23 milioni di followers, ha sponsorizzato l’acqua Evian con il suo marchio facendo arrivare il costo di una bottiglietta a 8 euro. D’Annunzio non è da meno e, intuendo la forza espressiva del testimonial aveva brevettato “l’Acqua Nunzia”, un profumo che era sicuro di vendere grazie al proprio nome.

Altra caratteristica in comune con questi sedicenti influencer è la capacità di inventare nuove parole. D’Annunzio ha inventato il nome dei famosi grandi magazzini “La Rinascente” e ha brevettato il termine tramezzino (il sandwich da ordinare “tra” o “in mezzo ai due pasti”).

Gabriele D’Annunzio, inoltre, come influencer, non poteva che essere un vero e proprio esperto di marketing. Infatti, per incrementare le vendite del suo primo componimento Primo Vere, si inventò un espediente davvero originale: finse la sua morte a seguito di una caduta da cavallo. Ovviamente i giornali ne parlarono sottolineando che era venuto a mancare proprio sul punto di  pubblicare il suo primo componimento. L’attenzione era quindi tutta su D’Annunzio e sulla sua prima pubblicazione che ora non poteva che essere sulla bocca di tutti. Solo in un secondo momento smentì la notizia.

Il Vittoriale degli italiani, complesso di edifici situato a Gardone Riviera in cui D’Annunzio si ritira negli ultimi anni della propria vita, costituito dalla villa, dal teatro, dai giardini e dalla terrazza che si affaccia sul lago di Garda, simboleggia il tripudio del culto del bello, fondamentale nella vita di D’Annunzio e nella corrente estetica. Il Vittoriale si presenta infatti come una casa-museo, sovraccarica di oggetti unici e preziosi, specchio della personalità eccentrica dell’Autore.

Insomma, se Gabriele D’Annunzio fosse vissuto ai giorni nostri, non c’è dubbio che sarebbe diventato uno dei più grandi influencer, padrone dei Social in Italia, forse persino nel mondo, probabilmente anche più popolare dell’influencer più “influente” del nostro tempo!

La verità è che gli Influencer sono sempre esistiti anche prima dell’invenzione dei Social Network: l’essere umano ha sempre avuto la necessità di seguire, di farsi influenzare, da qualcuno di mediamente o espressivamente più potente di lui.

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