Commento “Potessi Cavalcare senza fine”
Commento “Potessi Cavalcare senza fine”

Commento “Potessi Cavalcare senza fine”

Insegui sempre i tuoi sogni, senza alcuna eccezione!!!

U n po’ sull’Autore e sul suo pensiero

L’autrice della poesia Potessi Cavalcare senza fine è Emily Dickinson. Nacque il 10 Ottobre 1830, seconda di soli due figli, ebbe fin da piccola uno spirito ribelle. Dopo i suoi venticinque anni conduce una vita solitaria e comincia a dedicarsi completamente alla poesia (passione nata dalla sua contemplazione della natura dalla finestra della sua stanza). In questo periodo di completa solitudine inizia a vestirsi esclusivamente di bianco, come se volesse accentuare il suo desiderio di libertà. Emily, nonostante la sua forte passione per la poesia, è poco interessata alla pubblicazione, pertanto nascondeva i suoi versi che furono ritrovati nel cassetto della sua scrivania solo dopo la sua morte avvenuta nel 15 maggio del 1886 per nefrite. Emily Dickinson è considerata la più grande poetessa americana.

La Poesia…

Potessi cavalcare senza fine
come l'ape sul prato
e visitare solo chi amo
e nessuno venga a trovarmi

amoreggiare per giorni con i ranuncoli
e sposare chi mi piace
e abitare un po' dovunque
o meglio, correre via

senza che un gendarme mi insegua
o scacciarlo se lo facesse
fino a spingerlo oltre le penisole
perché mi stia lontano -

Dissi - almeno un'ape -
sopra una zattera d'aria
remare senza meta tutto il giorno
e ancorare oltre il confine.

Che libertà! Pensieri
del prigioniero in catene.

Parafrasi

Potessi cavalcare senza meta
come un'ape sul prato
e visitare solo chi desidero
senza che nessuno venga a cercarmi

Simpatizzare tutto il giorno con i ranuncoli (piante erbacee con fiori gialli)
e sposare solo chi desidero
e vivere un po' ovunque
o meglio, correre via

senza che un poliziotto mi insegua per portarmi a casa
o allontanarlo se ci provasse
fino a oltre le terre più lontane
per sfuggirmi -

Ho detto "essere solo un'ape"
sopra una zattera d'aria (immaginaria),
galleggiare nel nulla tutto il giorno
e fermarmi solo oltre i confini

Che libertà! A questo pensano
i prigionieri incatenati.

Commento e Analisi della poesia

Nella poesia Potessi cavalcare senza fine, Emily esprime tutti i suoi desideri di libertà e tutti i suoi sogni senza confini. Il tema dominante della poesia, infatti, è il pensiero e l’immaginazione della sua mente come desiderio di libertà, l’inseguire sempre i propri sogni senza nessuna eccezione. Mi vorrei soffermare un po’ su quest’ultimo argomento perché secondo me la poetessa lo inserisce nella sua poesia proprio perché nella sua vita non è riuscita a realizzare tutto quello che desiderava come ad esempio il suo matrimonio mai compiuto e vuole stimolare e far ricordare al lettore che si vive una volta sola e che tutti i nostri sogni vanno esauditi.

Nella poesia la poetessa si paragona addirittura ad un’ape, un animale un po’ insolito, ma per lei, di gran significato; immagina, infatti, di remare su una zattera immaginaria senza meta, dove la porta il suo istinto per ore e ore senza fermarsi mai, quasi come un’ape. Sogna anche di visitare e sposare solo chi ama, cavalcare senza pensieri, ma soprattutto viaggiare, esplorare, andare a vivere un po’ dappertutto senza mai porre fine alla curiosità di scoprire sempre posti nuovi.

Conclude la poesia con un paragone tra i suoi pensieri di così tanta libertà a quelli di un prigioniero che di libertà ne ha veramente poca, proprio perché lei, in quella stanza vuota e sola si sente come se fosse prigioniera della solitudine.

Il linguaggio…

Il linguaggio della poesia è complessivamente semplice, di facile interpretazione. Il ritmo della poesia non è molto veloce forse per l’uso di versi liberi e sciolti. La poesia è composta da cinque strofe: quattro quartine e per concludere un distico. È possibile notare, inoltre, lo stile, la scelta linguistica che utilizza la poetessa in quasi tutte le sue poesie di non utilizzare i punti e utilizzare al loro posto i trattini considerandoli come un respiro dell’anima, un momento per fermarsi e provare ciò che l’autore scrive. Vi possiamo trovare , anche una serie di figure retoriche sia di suono che di significato. Abbiamo, infatti molte allitterazioni (figura retorica di suono) per quasi tutta la poesia, ma anche figure retoriche di significato come la similitudine (“come l’ape sul prato”) e la metafora (“pensieri del prigioniero in catene”). Vi sono però anche numerosi enjambement.

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