Presentazione Tesina scuola secondaria di 1° grado “Social Media: tra luci e ombre”
Presentazione Tesina scuola secondaria di 1° grado “Social Media: tra luci e ombre”

Presentazione Tesina scuola secondaria di 1° grado “Social Media: tra luci e ombre”

Chi di voi, dopo aver visto una pubblicità su internet, si è convinto che il microfono del nostro telefono ascolti le nostre conversazioni? Un po’ tutti, vero? E sinceramente, è difficile pensare in maniera diversa, ma la realtà è che il nostro comportamento è stato accuratamente analizzato, per cui le pubblicità che troviamo misteriosamente e perfettamente pertinenti ai nostri gusti e ai nostri interessi e che ci fanno credere di essere spiati, sono semplicemente la dimostrazione che l’algoritmo funziona e che prevede con precisione il nostro comportamento.

Tutto è iniziato con il sogno di un mondo connesso, uno spazio in cui ognuno poteva condividere la propria esperienza e sentirsi meno solo. Ben presto è diventato il nostro Cupido, una fonte di informazioni, un intrattenitore personale, il custode dei nostri ricordi e talvolta, anche il nostro psicologo. Ma i dati della nostra attività on-line non svaniscono nel nulla: vengono estrapolati da industrie da un miliardo di dollari all’anno… in poche parole, siamo diventati MERCE! Ma eravamo e siamo così accecati dal dono di questa connessione che mai nessuno ha pensato di esserlo.

Tutte le nostre interazioni, gli utilizzi della carta di credito, le localizzazioni, i Mi Piace, aiutano l’algoritmo affinché possa attirare la nostra attenzione fornendo un flusso di contenuti pensati solo ed esclusivamente per noi.

Ma non devo essere io ad informarvi dell’esistenza di questa risacca oscura che ci connette l’un l’altro, che scorre attraverso piattaforme tecnologiche… bisogna rivolgersi alle cosiddette “Divinità della Silicon Valley”, Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, Larry Page e Sergey Brin, fondatori di Google, Jack Dorsey, fondatore di Twitter: sono stati loro a voler mettere in contatto la gente, ma si rifiutano di riconoscere che questa stessa tecnologia ci sta isolando sempre più, ci sta dividendo. Continuano ad ignorare che questa questione è più grande di loro e di tutti noi… ormai non sappiamo se potremo mai più essere liberi di esprimerci o di leggere, vedere, quello che vogliamo vedere, non quello che ci OBBLIGANO a vedere: È davvero questo che vogliamo?? Starcene seduti a giocare col cellulare mentre cala l’oscurità?

Ed è proprio per questo che ho scelto come tema principale di questo lavoro che raccoglie tutti i miei tre anni della scuola secondaria di primo grado, i Social Network. Sono un argomento che mi ha da sempre affascinato: un mondo oscuro che si presenta con la maschera da Angelo. Tutti vedono i Social Media come un’opportunità di carriera, uno spazio dove far sapere ciò che si pensa, dove fare nuove amicizie e, per certi versi, è così: i Social Media sono davvero una risorsa importante, una svolta della vita dell’uomo, ma sono sempre così? Sono sempre ciò che pensiamo che siano? Chi c’è dietro questa tecnologia? Ci spia? Ci controlla? Ci influenza? È proprio questo il mondo oscuro che si trova dietro l’interfaccia bella e sistemata dei Social Media, ma il fatto è che questo mondo è buio, oscuro, proprio perchè MISTERIOSO… nessuno sa chi si trova dietro i Social Media che maneggia e controlla tutti i nostri dati personali, la nostra VITA! Ci possiamo fidare di queste interfacce di cui vediamo solo la maschera? Qual è il vero volto dei Social Media?


Dunque i Social sono veramente una risorsa importante per la vita dell’uomo, ma come abbiamo visto non sono sempre chiari e puliti, hanno tutto un mondo oscuro dietro di loro… Cosa possiamo fare per impedire la diffusione dei nostri dati personali? Quello che possiamo fare, nel nostro piccolo, è limitare il flusso di dati che diffondiamo ogni giorno in rete. Ma non c’è una soluzione, una formula magica, non c’è modo di sparire completamente dalla rete… Internet non dimentica! Bisogna essere consapevoli della fine che fanno i nostri dati personali per poi limitarne la diffusione… c’è in ballo la nostra DIGNITÀ! Ma la parte più difficile da accettare è che siamo arrivati a vivere in questo mondo devastato, che controlla ogni singolo aspetto della vita di ogni cittadino, partendo dalla manipolazione di un individuo, di un altro e un altro ancora.

Ormai, non posso più fare a meno di chiedermi… posso essere manipolato anch’io? E voi? Potete essere manipolati da una piattaforma tecnologica, un’intelligenza che NOI STESSI ABBIAMO CREATO!!!! È questa, la cosa più spaventosa! Abbiamo creato un’intelligenza che ci sta letteralmente mangiando, ma ancor più preoccupante è il fatto che questa piattaforma la controlliamo noi, siamo noi che decidiamo come programmarla e come farle gestire i dati che riceve: la causa di tutto non è altro che l’uomo.

“Prima di Facebook e delle altre piattaforme simili, Internet era sostanzialmente una rete di pagine e di contenuti, non di persone!”

Lascia un commento